Mattia Chiusano, ཿla Repubblica 17/7/2006;, 17 luglio 2006
Eugenio Fascetti, che nell’86/87 guidò la Lazio in B con nove punti di penalizzazione arrivando ad intravedere la zona promozione (ma finendo con la salvezza agli spareggi) dice che se partisse da -15 invece che da -30 la Juve ce la potrebbe fare a salire subito in A: «Una squadra forte come la Juve ci può credere: noi partimmo da -9, che oggi equivalgono ad una quindicina di punti in meno, con quattro partite in meno da giocare (38 contro le attuali 42, ndr)
Eugenio Fascetti, che nell’86/87 guidò la Lazio in B con nove punti di penalizzazione arrivando ad intravedere la zona promozione (ma finendo con la salvezza agli spareggi) dice che se partisse da -15 invece che da -30 la Juve ce la potrebbe fare a salire subito in A: «Una squadra forte come la Juve ci può credere: noi partimmo da -9, che oggi equivalgono ad una quindicina di punti in meno, con quattro partite in meno da giocare (38 contro le attuali 42, ndr). Ma soprattutto, non eravamo la Juve».