La Stampa 15/7/2006, pagina 28, 15 luglio 2006
Lettere su Zidane La Stampa, sabato 15 luglio Anche lui insulta Si sono viste in televisione le immagini di Zidane che, durante le partite Spagna-Francia e Francia-Portogallo, insultava svariate volte i giocatori indirizzando loro un eloquente «hijo de puta», che penso non abbia bisogno di traduzioni
Lettere su Zidane La Stampa, sabato 15 luglio Anche lui insulta Si sono viste in televisione le immagini di Zidane che, durante le partite Spagna-Francia e Francia-Portogallo, insultava svariate volte i giocatori indirizzando loro un eloquente «hijo de puta», che penso non abbia bisogno di traduzioni. Allora io mi chiedo: lui può offendere le madri altrui ma sentirsi in diritto di dare testate a chi offende la sua? Zidane andrebbe condannato a una lunghissima squalifica e gli andrebbe tolto il Pallone d’oro, però senza l’aiuto dei media l’Italia è uscita dalla vicenda con le ossa rotte mentre Zidane, grazie alla stampa francese, adesso è un santo. Fate in modo che le immagini di Zidane che dice «hijo de puta» facciano il giro del mondo. L’Italia non merita questo, ci hanno rovinato la festa del Mondiale. Domenico Costanzo Antipatico a Torino Ricordo il periodo juventino del signor Zidane. La sua illustre signora non perdeva giorno senza offendere Torino e i suoi abitanti, evitava locali pubblici e ristoranti (un cuoco le portava il pasto a casa per evitarle contatti fastidiosi). Ho una mia ipotesi sulla frase provocatoria di Materazzi: «Cerea monsu’ Zidane, c’am saluta madamin». Gianni Soria