e.si., la Repubblica 13/7/2006, pagina 53., 13 luglio 2006
La Champions è cominciata ma qualcuno se n´è accorto? la Repubblica, giovedì 13 luglio C´è ma non si vede
La Champions è cominciata ma qualcuno se n´è accorto? la Repubblica, giovedì 13 luglio C´è ma non si vede. La nuova stagione del calcio europeo per club (vi dicono qualcosa le espressioni Champions League, Coppa Uefa, Intertoto?) è iniziata il 17 giugno, il giorno di Italia-Usa. Roba da non credere. Mentre De Rossi faceva venire il sangue agli occhi a McBride, il Carmarthen Town, entusiastico undici gallese che in patria fa una media di 500 spettatori a partita, già prendeva cinque scoppole dal Tampere nell´andata del primo turno di Intertoto compromettendo il proprio cammino europeo e costringendo il suo giovane allenatore Gareth Owen a frettolose dimissioni. Un dramma completamente oscurato da Re Blatter. Un altro caso calcisticamente molto umano è stato scoperto vicino La Valletta: un paio d´ore dopo che Podolski, con una doppietta alla Svezia, aveva portato la Germania ai quarti, i bosniaci dello Zrinjski accoppavano definitivamente i maltesi del Marsaxlokk fermandoli sull´1-1 fra i fischi dei loro tifosi e obbligandoli, con un anticipo siderale, a pensare già al mercato di riparazione. Sempre che a Malta riparino cose del genere. In ogni caso, si tratta chiaramente di un´altra disgrazia passata sotto silenzio. Benvenuti nel mondo delle partite fantasma, fra le formiche del calcio giocato, fra spalti così esili da aver paura di sedercisi sopra e tecnici lattai (quello dei ciprioti dell´Ethnikos Achnas) devoti a Sacchi. Benvenuti nell´Europa invisibile o, se preferite, nella tolkieniana Terra di Mezzo (il Marsaxlokk, il Prilep, il Trans Narva, il Farul, il Daugavpils, il Dungannon: manca solo il Real Gollum). Noi non sappiamo ancora quali squadre italiane giocheranno la Champions e là fuori ci sono squadre di nazioni ultime arrivate, o ultime in tutto ciò che riguarda il pallone, che già si picchiano, vincono e perdono. Squadre precipitate all´inferno dopo anni di relativo benessere (Dinamo Tiblisi, Grassoppher, Lokomotiv Plovdiv) che sperano di rifarsi una vita. In questo periodo loro sono la Champions e solo loro potrebbero cantare "we are the Champions". E ci sono anche i primi esperimenti Uefa, che spedisce l´arbitro giovane a farsi le ossa in notturne non eccessivamente a rischio (nella pur inquietante Dnipropetrovsk), i primi calcoli sui gol in trasferta, i primi supplementari e i primi rigori "dentro o fuori". Si è fatto sentire persino un po´ di freschetto: alle Isole Far Oer, durante HB-Daugavpils c´erano 6 gradi. Il calcio non conosce inizio né fine: infatti è una palla. E mentre l´Intertoto ha già concluso il 2° turno, martedì è scattata anche la Champions. Per nomi (altamente pittoreschi) e valori (così così) se la batte con l´Intertoto: Rabotnicki, Panevezys, Myllykoski, Aktobe. La sfida più enigmatica si gioca probabilmente fra Finlandia e Galles: Myllykoski-Llansantffraid. L´esito appare quanto mai incerto. Ma alla fine dovrebbero spuntarla le consonanti. (e.si.)