Maurizio Molinari, La Stampa 3/7/2006, pagina 10., 3 luglio 2006
Kola Boof, scrittrice sudanese di 37 anni diventata famosa nel 1195 con il libro femminista La carne e il diavolo dice di essere stata la schiava di Osama bin Laden
Kola Boof, scrittrice sudanese di 37 anni diventata famosa nel 1195 con il libro femminista La carne e il diavolo dice di essere stata la schiava di Osama bin Laden. I fatti: nel 1996 si trovava in un ristorante di Marrakesh, in Marocco, a cena con un calciatore sudanese suo corteggiatore. All’improvviso arrivarono degli energumeni che scaraventarono fuori dal locale il suo accompagnatore e trascinarono lei al tavolo di Osama bin Laden. La donna riuscì a scappare e a tornare di corsa in albergo. Nel cuore della notte, però, Osama entrò in camera sua e la violentò. Da quel giorno la tenne rinchiusa per sei mesi nelle sue residenze in Marocco, riempiendola di regali (vestiti di seta, grandi diamanti e due case). La Boof aggiunge: «Vivere con lui è stata la cosa più orribile che ho fatto. Sono ancora perseguitata dall’incubo che voglia uccidermi». Poi svela alcune sue preferenze: gli piaceva andare a caccia di anatre, divorava gli yogurt e i cocomeri conditi, fumava volentieri marijuana e aveva la passione per il look delle donne anni Sessanta (perciò la obbligava ad acconciarsi i capelli come si usava in quel periodo). La Boof ha venduto per qualche milione la sua storia alla Nbc, che vuole farne un programma.