Celestina Dominelli, Il Sole-24 Ore 9/7/2006, pagina 5., 9 luglio 2006
Le ultime tre scadenze elettorali, in poco più di due mesi, allo Stato sono costate oltre 800 milioni di euro
Le ultime tre scadenze elettorali, in poco più di due mesi, allo Stato sono costate oltre 800 milioni di euro. Per le politiche di aprile sono stati sborsati 393,1 milioni di euro cui si devono aggiungere 34,6 milioni per lo scrutinio elettronico (in Liguria, Lazio, Sardegna e Puglia). Poi ci sono state le amministrative: solo per Roma, Torino, Napoli e Milano sono stati necessari 30 milioni di euro. Ma la tornata di provinciali e comunali ha riguardato complessivamente 20 milioni di cittadini: si stima una spesa di circa 200 milioni di euro. Il Viminale fa sapere che per il referendum costituzionale sono stati spesi 226 milioni di euro, cui vanno sommati 3 milioni di euro per i rimborsi a Tirrenia e Trenitalia che fornivano agevolazioni di viaggio ai cittadini costretti a spostarsi per andare alle urne.