varie, 12 luglio 2006
SENZANI Giovanni
SENZANI Giovanni Forlì (Cesena e Forlì) 21 novembre 1942. Ex ideologo delle Br e leader del «Partito della guerriglia», in libertà dall’ottobre 2004. Laureato in sociologia, professore all’ateneo di Firenze e consulente del ministero di Grazia e giustizia al momento dell’adesione alle Br, era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Roberto Peci, fratello del primo br pentito, ed era tra i responsabili dei sequestri del magistrato Giovanni D’Urso (80) e dell’assessore Dc campano Ciro Cirillo (81) • «Fu catturato il 9 gennaio 82 a Roma, dopo una latitanza di due anni. In quei 24 mesi trascorsi in clandestinità, in buona parte a Napoli, era subentrato a Mario Moretti alla guida delle Br. Forte della sua professione di criminologo, che gli permetteva di entrare e uscire dagli istituti di pena, aveva impresso una svolta alle Br. Nacque con lui, appunto, il “fronte delle carceri”. Ma fu proprio durante la stagione Senzani che le Br si spaccarono in due organizzazioni distinte. I milanesi, di stampo più militarista, se ne andarono per la loro strada. I senzaniani, movimentisti, diedero vita al cosiddetto “partito guerriglia”. E forse fu inevitabile, allargando i ranghi a membri della delinquenza comune, sia pure politicizzati, che la storia delle Br, da quel momento, divenisse pasticciata e opaca. Fatto sta che il nome di Senzani, da subito, si trascina dietro un alone di mistero e di compromissioni. Si favoleggiò di contatti con il Sismi. Qualcuno ha scritto anche che, siccome era chiuso nello stesso carcere di Ascoli Piceno dove si trovava Ali Agca, fosse stato lui, Senzani, a indottrinarlo e a mettergli in bocca la “pista bulgara”» (“La Stampa”, 29/10/2004).