varie, 12 luglio 2006
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ALLYSON June (Eleanor Geisman) New York (Stati Uniti) 7 ottobre 1917, Los Angeles (Stati Uniti) 10 luglio 2006
ALLYSON June (Eleanor Geisman) New York (Stati Uniti) 7 ottobre 1917, Los Angeles (Stati Uniti) 10 luglio 2006. Attrice. «Sul grande schermo vestì i panni della moglie perfetta di James Stewart, Van Johnson e altre star. L’America si innamorò a tal punto del suo personaggio che i soldati al fronte durante la Seconda Guerra Mondiale confessavano che avrebbero voluto tornare a casa da una come lei, anche se sui letti attaccavano le foto di Rita Hayworth e Betty Grable. [...] Nata come Eleanor Geisman nel 1917 e cresciuta nel Bronx, a New York, da una ragazza-madre abbandonata dall’uomo alcolizzato che l’aveva messa incinta, la futura star ebbe l’infanzia segnata dalle difficoltà alle quali, all’età di 8 anni, si aggiunse il grave infortunio subìto per essere stata colpita dal crollo di un albero mentre andava in bicicletta. Al trauma seguirono lunghi mesi di riabilitazione e l’obbligo delle stampelle fino a quando terminò le scuole superiori. Per uscire dal tunnel di una vita che sembrava segnata, la giovane Eleanor scommise sulla propria voce. Ispirandosi alla Ginger Rogers che faceva coppia con Fred Astaire si propose per entrare nel coro dello show di Broadway Sing out the News e colpì il coreografo che, oltre al lavoro, le diede il nome di Allyson June che l’avrebbe resa famosa. Ballando sul palcoscenico in Very Warm for May e Higher and Higher e recitando in Best Foot Forward - nel 1941 - attirò l’attenzione degli studi Mgm di Hollywood che prima le assegnarono ruoli di secondo piano e poi - nel 1944 - la vollero in Due ragazze e un marinaio che fece breccia fra i soldati impegnati sui fronti d’Europa e del Pacifico. Il successo si sposò con la popolarità e il ruolo di ”moglie perfetta” nacque dai ruoli svolti in più pellicole a fianco di Van Johnson come anche di James Stewart in Il ritorno del campione, La storia di Glenn Miller e Aquile nell’infinito. Il ruolo della donna che ogni uomo vorrebbe avere accanto diventò il sigillo di una carriera. June sapeva di non essere bella. In un’intervista disse: ”Ho denti grandi, i miei occhi sullo schermo scompaiono, la mia voce è buffa, non riesco a cantare come la Garland né a danzare come Cyd Charisse, ma le donne si identificano con me e anche se in realtà gli uomini desiderano Cyd Charisse in realtà è me che presenterebbero alla mamma”. In realtà la vita personale di June Allyson ricalcò solo in parte l’immagine dello schermo. Il suo ”marito ideale” fu l’attore e regista Dick Powell con il quale però visse anni tormentati fino alla sua scomparsa - causata da un tumore - nel 63. Da allora non si riprese più: prima l’alcolismo e poi un secondo disastroso matrimonio la riportarono nell’incubo che aveva attraversato durante gli anni dell’adolescenza, solo in parte superato grazie al terzo matrimonio con David Ashrow. Fra i film che l’hanno resa famosa in tutto il mondo c’è Piccole donne (1949) con Elizabeth Taylor, Janet Leigh e Margaret O’Brien, mentre dopo la fine della carriera cinematografica, al termine degli anni Cinquanta, l’ultima frontiera fu la tv, con ruoli svolti negli ultimi anni anche in serial come Love Boat» (Maurizio Molinari, ”Corriere della Sera” 11/7/2006).