Gianni Mura, ཿla Repubblica 12/7/2006;, 12 luglio 2006
«Ci sono premiazioni caciarone, altre solenni. Tra quelle, come dire, un po’ stravaganti, verrà ricordata quella di una squadra di calcio che proprio lì, sul prato, si è festosamente riunita intorno a un compagno seduto su una sedia appositamente trasportata mentre un altro gli tagliava i capelli
«Ci sono premiazioni caciarone, altre solenni. Tra quelle, come dire, un po’ stravaganti, verrà ricordata quella di una squadra di calcio che proprio lì, sul prato, si è festosamente riunita intorno a un compagno seduto su una sedia appositamente trasportata mentre un altro gli tagliava i capelli. Poi uno s’è tolto le braghe e le ha lanciate alla curva, cingendosi i fianchi di un tricolore, altri se lo sono messi al collo, un altro s´è fatto uno scialletto come la befana, un altro aveva un cappello da mago. Chi vuol essere lieto sia e non spacchiamo il capello in quattro, quello che conta è il risultato, ma alla sagra del cocomero si sono viste premiazioni più composte» (Gianni Mura).