Alberto Cerruti, ཿLa Gazzetta dello Sport 12/7/2006;, 12 luglio 2006
«A volte si può perdere la testa. successo anche a me quando giocavo nel Torino. C’era un argentino nel Bari, Conti, che mi disse ”hijo de puta la madre que te parió”
«A volte si può perdere la testa. successo anche a me quando giocavo nel Torino. C’era un argentino nel Bari, Conti, che mi disse ”hijo de puta la madre que te parió”. Gli mollai un cazzotto col sinistro sul quale avevo un anello, facendogli volare qualche dente che lui si mise a cercare sul campo. Mi vergognai subito, ma l’arbitro non si accorse di nulla e rimasi in campo. Poi, quando andammo in Argentina, Conti mi venne a salutare in ritiro e io gli dissi: ”Vedo che hai una bella dentatura”» (il caso Zidane secondo Bearzot).