varie, 5 luglio 2006
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ALLEN Lily Londra (Gran Bretagna) 2 maggio 1985. Cantante • «Il piccolo genio ”maledetto” del rock, Pete Doherty, ”è l’unico che mi può capire
ALLEN Lily Londra (Gran Bretagna) 2 maggio 1985. Cantante • «Il piccolo genio ”maledetto” del rock, Pete Doherty, ”è l’unico che mi può capire... se fosse mio padre”, sottolinea Lily Allen, la cattiva ragazza del pop inglese che ha cominciato con un blog sul sito My-Space.com e ha finito per firmare un contratto discografico per il suo primo album Alright Still [...] In patria è già una star, richiestissima come ospite di programmi televisivi e per le copertine di mensili patinati. La fanciulla della middle-class britannica si è imposta con canzoni taglienti che descrivono una Londra violenta e viziosa, dove i ragazzini spaccano la testa alle vecchiette e prostitute fatte di crack girano insieme ai loro magnaccia; oppure raccontano rapporti d’amore per niente idilliaci e fidanzati che non la soddisfano sessualmente. I panni sporchi, Lily li lava fuori di casa: una canzone è dedicata al fratello più piccolo che passa il tempo a fumare spinelli e a giocare al computer. Storie irriverenti e provocatorie che lei si diverte a cantare con voce innocente, su allegri ritmi ska e reggae, e che cozzano non poco con la sua immagine di ragazza perbene: un velo di trucco sugli occhi, il sorridente volto d’angelo incorniciato da una massa di lunghi capelli neri, vestiti colorati indossati sopra le scarpe da ginnastica. ”La gente si chiede: ”Chi è questa ragazza che scrive canzoni come se venisse dalle case popolari?’ irritante. Vivo a Londra e sulla metropolitana leggo l’Evening Standard. Le parole sono importanti per me. Non sono una vera musicista e non conosco la differenza fra basso e chitarra. ma mi arrabbio se non riesco a visualizzare una canzone, una storia”. Nata nel quartiere londinese di Hammersmith, cresciuta tra reggae, ska e punk. Lily è la seconda di tre figli. stata educata dalla mamma, la produttrice Alison Owen (più di una nomination agli Oscar), perché il papà, l’attore Keith Allen, se ne andò di casa quando lei aveva solo quattro anni. ”Ma ho sempre avuto un legame molto forte con lui, ci telefoniamo almeno tre volte al giorno”. In realtà Lily da piccola era una peste, come ha ammesso lei stessa: ”A scuola facevo schifo e con l’età sono peggiorata, da adolescente ero una ragazzina turbolenta. Il mio è sempre stato un problema mentale, ero invidiosa di tutti quei ragazzi che facevano i compiti e riuscivano a organizzarsi”. Di scuole ne ha cambiate 13, da molte è stata espulsa per gli atteggiamenti ribelli e rabbiosi. Fino a quando i genitori non l’hanno mandata in collegio. ”Ero un’adolescente solitaria, mi facevo compagnia con la musica”, ricorda oggi. cresciuta ascoltando le collezioni di dischi di mamma e papà, fra rock, punk e reggae. ”A me piacevano anche la jungle e il drum’n’bass. Segno evidente della mia incapacità a sopportare le autorità”. Infatti, a 14 anni è scappata da scuola per andare al festival di Glastonbury e soltanto un anno dopo ha deciso che studiare non faceva per lei. ”Me ne sono andata dopo essere stata vessata perché mi piacevano i Nirvana. Mi dissero che non avrei mai ottenuto un lavoro se non avessi fatto i compiti”. un’outsider, lo sa e le piace. ”Amo gli artisti che sono ai margini della scena: The Specials, T.Rex, The Slits, Blondie, Kate Bush. Però, certo, come si fa a detestare Prince ed Eminem? Sono grandi”. Non ha paura di niente, è stata in vacanza (’da sola”) in India, Cambogia, Thailandia, Vietnam. Sul web già girano i primi pettegolezzi su presunte raccomandazioni di mamma e papà per farla arrivare dov’è. ”Ho lavorato duro per cinque anni, mio padre non conosce nemmeno il mio manager. seccante che le persone ti accusino di essere viziata, quando invece è l’esatto opposto. Ho dovuto sudare per arrivare dove sono perché le persone non volevano investire su di me, pensavano fossi un rischio. Ma si sa, l’industria discografica è piena di cretini”» (Sandra Cesarale, ”Corriere della Sera” 5/7/2006).