La Stampa 27/6/2006, 27 giugno 2006
Lettera Genitori ficcanaso La Stampa, 27 giugno 2006 IL principale problema della scuola penso siano i genitori troppo ficcanaso, quelli che alla prima riunione di classe, dopo un rapido sguardo dato agli altri genitori presenti arrivano a dirsi da soli: "Io qua sono il meglio", e Dio guardi gli insegnanti da questi soggetti
Lettera Genitori ficcanaso La Stampa, 27 giugno 2006 IL principale problema della scuola penso siano i genitori troppo ficcanaso, quelli che alla prima riunione di classe, dopo un rapido sguardo dato agli altri genitori presenti arrivano a dirsi da soli: "Io qua sono il meglio", e Dio guardi gli insegnanti da questi soggetti. Tutti gli anni durante il periodo d’esame, e comunque durante tutto il periodo scolastico, sento genitori che criticano ferocemente gli insegnanti, spesso i genitori sono a loro volta insegnanti, e in questo caso apriti cielo. C’è poi la scelta della nuova scuola, e qui si formano delle bande di mamme scatenate, pronte a tutto per investigare qua e là, per sapere che insegnante avrà il figlio i prossimi anni, possibilmente scegliendo quello che si è sentito dire sia il migliore, salvo criticarlo accanitamente al primo voto non gradito. Un tempo l’insegnante era un’istituzione, e mai un genitore si sarebbe permesso di prendere posizione a difesa del figlio, smentendo di conseguenza l’insegnante, ma oggi l’innalzamento del livello culturale dei genitori ha fatto sì che tutti si sentano autorizzati a giudicare il metodo e la qualità dell’insegnamento. Tutto questo molto spesso è fatto senza sentire minimamente il parere del figlio, perché oggi l’importante è apparire, possibilmente scegliendo al figlio un liceo, quando lui magari preferirebbe un istituto tecnico, iscrivendolo a nuoto, mentre lui preferirebbe il basket e così via, l’importante è che il genitore possa dire: "Sapesse, mio figlio...". Ma domani, un ragazzo che potrebbe trovarsi a fare il precario, con una laurea che non gli piace, e la conseguente mancanza d’entusiasmo lavorativo, dovuta a scelte non sue, che cosa penserà dei genitori? Massimo Tagliati