Onda n.27 2006, 29 giugno 2006
Nozze & compleanno. Un compleanno e un matrimonio. Il mese di giugno, per l’attore Michel Altieri, vincitore di tanti premi internazionali e giudicato dai critici il «primo caso di pop-idol teatrale», è stato davvero intenso anche per quel che riguarda la vita privata
Nozze & compleanno. Un compleanno e un matrimonio. Il mese di giugno, per l’attore Michel Altieri, vincitore di tanti premi internazionali e giudicato dai critici il «primo caso di pop-idol teatrale», è stato davvero intenso anche per quel che riguarda la vita privata. Il 16 ha compiuto 28 anni, e 9 giorni dopo (il 25 giugno) ha sposato Jessica Polsky, 27 anni, splendida texana bionda conosciuta tre anni fa a Napoli sul palcoscenico dello spettacolo teatrale «I promessi sposi». Comiciamo dal tuo compleanno. Come lo hai festeggiato? «Niente festeggiamenti. Il compleanno l’ho trascorso, come i giorni precedenti e successivi, tra i mille impegni legati ai preparativi delle nozze. più faticoso organizzare un matrimonio che mettere su uno spettacolo teatrale o studiare il personaggio di un film! Non pensavo che sposarsi fosse così stressante ed emozionante. Però la sera del mio compleanno sono riuscito a ritagliarmi uno spazio di relax: ho mangiato il sushi in un ristorante giapponese di Milano con Jessica e due suoi amici americani tra cui Shane, che ci ha fatto da testimone». Ci racconti qualche dettaglio della cerimonia nuziale? «Io e Jessica ci siamo sposati con rito cattolico su un ponticello nel giardino di un feudo del Settecento, alle porte di Milano. Una cerimonia romantica un po’ italiana e un po’ americana. Ogni tavolo aveva il nome di un’opera teatrale, gli invitati erano duecento. Abbiamo pregato tutte le signore di indossare un capellino a loro scelta. Un’idea che mi è venuta per invogliare le ospiti a personalizzare il look, a creare. Sono convinto che chiunque, quando crea, è felice. E infatti molte invitate mi hanno detto che la ricerca del cappellino le aveva molto divertite». Quali brani avete scelto come colonna sonora del vostro matrimonio? «Una band ha suonato dal vivo la musica nera anni Cinquanta di Otis Redding. E Irene Fargo ci ha cantato i brani gospel di Etta James». Cosa hai scelto di indossare per sposarti? «Mi ha vestito Lorenzo Riva. Abbiamo colto l’occasione delle mie nozze per lanciare la sua nuova linea maschile. L’abito, con una trama elegante nelle variazioni dei neri, era moderno ma non troppo trendy, insomma rispecchiava la mia personalità. Proprio Lorenzo Riva mi ha detto: «Tu non sei un tipo esibizionista. Per questo ho pensato a un abito elegante ma non eccessivo». E la sposa? «Lei era incantevole nel suo abito scenografico disegnato e realizzato dall’atelier Aimè. Quando l’ho vista sono rimasto senza fiato». Prima della cerimonia ti sei fatto bello con massaggi al viso o creme particolari? «Niente cure speciali. Semplicemente, ho messo il gel ai capelli e li ho pettinati tutti all’indietro alla Rodolfo Valentino. Certo, un bel massaggio non sarebbe stata una cattiva idea. Ma il tempo dove lo trovavo?». Sappiamo che hai anche organizzato altri festeggiamenti. «Sì, martedì io e Jessica abbiamo ricevuto oltre seicento ospiti al Palazzo dell’Arte di Milano. E ad agosto festeggeremo ancora, però in Texas, dove è nata mia moglie, in un ranch dal panorama mozzafiato». Roberta Mercuri