Filippo Facci, il Giornale 24/6/2006, pagina 1, 24 giugno 2006
La gente deve sapere. il Giornale, sabato 24 giugno Esercitazione per l’esame di giornalismo. Il candidato tenga conto che nel corso dell’anno 2005, secondo i dati dell’Osservatorio di Pavia, i telegiornali di Rai e Mediaset e La7 hanno dedicato alle emergenze umanitarie mondiali lo spazio che segue: un’ora e ventiquattro minuti alla Somalia, di cui due minuti agli scontri che affliggono la popolazione civile; un’ora alla tragedia del Darfur, dove due milioni di sfollati continuano a vivere in una precarietà estrema e subiscono violenze permanenti; minuti quarantotto alla crisi in Cecenia; minuti ventotto alla situazione in Colombia; minuti ventuno alla situazione di Haiti, ma solo per via del sequestro lampo di una donna di origine italiana; minuti otto alla guerra in Congo; minuti sette alla situazione in Sudan; minuti sei all’epidemia di malaria che ogni anno provoca oltre un milione di morti in Africa; minuti due alla situazione in Angola e in Zimbabwe; minuti quattro alla guerra in Uganda; minuti uno alla lotta all’Aids in Africa; minuti zero ai conflitti interreligiosi nell’India nord-orientale; minuti zero alla situazione in Costa d’Avorio
La gente deve sapere. il Giornale, sabato 24 giugno Esercitazione per l’esame di giornalismo. Il candidato tenga conto che nel corso dell’anno 2005, secondo i dati dell’Osservatorio di Pavia, i telegiornali di Rai e Mediaset e La7 hanno dedicato alle emergenze umanitarie mondiali lo spazio che segue: un’ora e ventiquattro minuti alla Somalia, di cui due minuti agli scontri che affliggono la popolazione civile; un’ora alla tragedia del Darfur, dove due milioni di sfollati continuano a vivere in una precarietà estrema e subiscono violenze permanenti; minuti quarantotto alla crisi in Cecenia; minuti ventotto alla situazione in Colombia; minuti ventuno alla situazione di Haiti, ma solo per via del sequestro lampo di una donna di origine italiana; minuti otto alla guerra in Congo; minuti sette alla situazione in Sudan; minuti sei all’epidemia di malaria che ogni anno provoca oltre un milione di morti in Africa; minuti due alla situazione in Angola e in Zimbabwe; minuti quattro alla guerra in Uganda; minuti uno alla lotta all’Aids in Africa; minuti zero ai conflitti interreligiosi nell’India nord-orientale; minuti zero alla situazione in Costa d’Avorio. Tutto ciò premesso, il candidato ha a disposizione quindici minuti per rispondere al seguente quesito: ma allora Sottile e la Gregoraci hanno combinato o no? Filippo Facci