Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  giugno 14 Mercoledì calendario

Dopo aver analizzato il Dna nelle tracce di saliva sulle lettere conservate a Scotland Yard, il professor Ian Findlay dell’università di Brisbane (Australia) dice che Jack lo Squartatore forse era una donna

Dopo aver analizzato il Dna nelle tracce di saliva sulle lettere conservate a Scotland Yard, il professor Ian Findlay dell’università di Brisbane (Australia) dice che Jack lo Squartatore forse era una donna. Si tratta di risultati non conclusivi, condotti su campioni molto vecchi e malamente conservati, ma assai probabili. Non è la prima volta che si pensa a una donna come responsabile dei delitti di Jack lo Squartatore: anni fa si sospettò di Mary Pearcey, impiccata nel 1890 dopo che aveva ucciso Phoebe Hogg, amante di suo marito, con modalità simili a quelle utilizzate di solito dal serial killer.