Eliana Di Caro, Il Sole-24 Ore 9-3-2006, 20 giugno 2006
Nòva Il Sole-24 Ore, 9-3-2006 MISTER PULLMAN IN VAGONE-LETTO E IL METR VIEN DI NOTTE Ci si aspetterebbe che il signor George Pullman abbia inventato
Nòva Il Sole-24 Ore, 9-3-2006 MISTER PULLMAN IN VAGONE-LETTO E IL METR VIEN DI NOTTE Ci si aspetterebbe che il signor George Pullman abbia inventato... il pullman. E invece no: è il padre del vagone letto. Ben più confortevole. E più costoso, sin dalla nascita. Tempi in cui quelle carrozze erano davvero monumentali e destinate a gente facoltosa. In realtà, i prezzi erano tali - cinque volte di più di un biglietto normale - che Pullman non avrebbe mai avuto successo senza un’idea geniale. Si offrì di trasportare la salma del presidente americano Abramo Lincoln, barbaramente assassinato, da Washington a Springfield a bordo di una delle sue creature. Un pizzico di cinismo? Può darsi. Ma gli affari sono affari, e l’iniziativa si rivelò fruttuosa. George, che aveva lasciato la scuola a 14 anni perché non voleva saperne di studiare, ingolosì gli investitori. Raccolse il denaro per avviare un’industria, che costruì sulle sponde del lago Calumet, a diverse miglia da Chicago. Realizzò anche negozi, teatri, parchi, alberghi, biblioteche per i dipendenti: signori, era nata una nuova città, si chiamava Pullman. Ma questa bella storia non ha un lieto fine. A un certo punto gli affari dell’imprenditore conobbero il declino, i costi divennero insostenibili, George licenziò, ci furono contestazioni così pesanti da richiedere l’intervento delle truppe federali. E quando il nostro morì, i familiari scelsero di seppellirlo nel cimitero di Graceland, in Alaska. Con diverse tonnellate di cemento sulla bara, per impedire che qualcuno potesse trafugarla. La fine di Alfred Beach fu meno triste. Ma la sua invenzione, che avrebbe avuto un futuro luminoso, fu avversata da mille difficoltà. Stiamo parlando della metropolitana. Beach faceva l’editore a New York, e aveva il pallino delle invenzioni (aveva brevettato una macchina per scrivere con i caratteri in rilievo per i ciechi). L’insofferenza per il rumore che proveniva dalla strada trafficata e disturbava il suo lavoro gli fece venire l’idea di un mezzo di trasporto sotterraneo. Mise a punto un progetto e lo presentò a una grande esposizione statunitense, suscitando grande entusiasmo. Peccato dover fare i conti con i politici corrotti del tempo: presumendo che gli avrebbero estorto una gran quantità di denaro per realizzare il suo piano, decise di agire di nascosto. Investì 350mila dollari di tasca sua e, incredibile a dirsi, la sua squadra creò un tunnel sotto Broadway, lavorando per 58 notti. Quando l’impianto fu completo, Beach lo inaugurò sicuro di poterlo estendere all’intera città. Beghe politiche e ostacoli finanziari glielo impedirono. Ma oggi una targa alla New York’s City Hall Station ricorda la sua intuizione. Eliana Di Caro Quale delle due invenzioni è stata brevettata prima? vagoni letto: 1864; metropolitana 1865