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 2006  giugno 14 Mercoledì calendario

La ragnatela delle sorelle Koplowitz. Il Sole 24 Ore 14 giugno 2006. Ricche, anzi ricchissime. Nel ranking dei personaggi più potenti e influenti della Spagna

La ragnatela delle sorelle Koplowitz. Il Sole 24 Ore 14 giugno 2006. Ricche, anzi ricchissime. Nel ranking dei personaggi più potenti e influenti della Spagna. Belle e famose. Protagoniste di fusioni e acquisizioni, ma anche della creazione di fondazioni con fini medico-sanitari e progetti per l’infanzia. Esther è la mora, Alicia la bionda. La prima ha 55 anni, la seconda 53. Ma non è soltanto il colore dei capelli che differenzia le Koplowitz, le sorelle della finanza spagnola, eredi dell’impero Fcc (Fomento de Construcciones y Contratas), uno dei principali gruppi industriali del Paese. La storia della loro fortuna inizia con il padre, Ernest Koplowitz Sternberg, un ebreo tedesco nato nell’Alta Slesia. Negli anni Trenta, di fronte all’ascesa del nazismo, decide di trasferirsi in Spagna. Ma neanche qui spirano venti di pace. La guerra civile lo spinge in Francia, e quando esplode il conflitto mondiale fa ritorno in territorio spagnolo, dove lavora per il gigante Aeg. Negli anni Cinquanta acquista un’azienda e la chiama Construcciones y Contratas. Dal matrimonio con l’aristocratica di origine cubana Esther Romero de Joseu nascono le due figlie. Ma nel 1962 Ernest muore tragicamente, cadendo da cavallo nel Club de Campo madrileno.  a questo punto che le due sorelle Koplowitz entrano in scena, eredi di un enorme patrimonio, ma ancora giovani e inesperte. Le aiuta uno dei più grandi amici di famiglia, Ramón Areces, allora presidente del Corte Inglés, il gigante dei grandi magazzini spagnoli. Sotto la sua guida, le Koplowitz entrano nel mondo dell’industria. Sono ancora giovanissime quando si sposano con Alberto Alcocer e Alberto Cortina (due ambiziosi cugini), che più tardi - coinvolti in uno dei più gravi scandali finanziari dei turbolenti anni Novanta spagnoli - verranno ribattezzati los Albertos. Fino ad allora, le due sorelle erano delle emerite sconosciute per gli spagnoli: milionarie, ma discretissime, in pochi avevano sentito parlare di loro. Con gli Albertos iniziano le feste del mondo del jet-set, gli scandali, i pettegolezzi sui tradimenti. Intrighi, denaro e crisi familiari (con rispettive separazioni) appassionarono gli spagnoli, nonostante le resistenze delle Koplowitz, gelose della loro vita privata. "Il maggiore danno che mi ha fatto Alberto Cortina è rendermi famosa" avrebbe detto Alicia dopo la separazione, secondo il settimanale "poca". La vita delle due sorelle sembra legata a doppio filo. Ma questa grande unione a un tratto sembra incrinarsi. Nel 1998 Alicia decide di vendere il 28,26% della compagnia Fcc alla sorella maggiore Esther, abbandonando l’industria di famiglia. Secondo la stampa spagnola, non fu solo una scelta finanziaria: si parlò di un contrasto personale, seguito da mesi di silenzio e da una profonda rottura. Esther diventa la "proprietaria" di Fcc, allora il primo gruppo spagnolo nel settore delle costruzioni (oggi superato dalla fusione Acs-Dragados). Sua sorella, dopo aver incassato il ricavato della vendita (circa 870 milioni di euro) è ricchissima e si occupa di investimenti in differenti settori - dalle costruzioni all’immobiliare - ma anche di beneficenza. Oggi ha due fondazioni: una per malati di sclerosi multipla, l’altra per l’educazione infantile. Profondamente religiose, sono appassionate di arte. Un amore che alla maggiore è costato caro. Fu vittima di un colpo maestro: i ladri le rubarono dall’appartamento di Paseo de la Habana ben 14 opere, fra cui un Goya. Pochi giorni fa i dati pubblicati dalla Cnmv (la Consob spagnola) hanno rivelato che Alicia Koplowitz ha moltiplicato e portato allo 0,4% la sua partecipazione in Fcc attraverso la sua sicav Morinvest (una delle più grandi della Spagna, con un valore di circa 600 milioni): attualmente, dopo la sorella e la famiglia di costruttori Entrecanales (con un 15%), è la terza socia del gruppo. Il gelo fra sorelle è lontano. Secondo alcuni analisti, l’incremento della quota in Fcc conferma una riconciliazione familiare di cui si parla ormai da tempo. Oltre all’azienda della sorella, fra i valori principali di Morinvest spicca l’operatore energetico Enagas, mentre la società è uscita dalla petrolifera Repsol e da Altadis, e ha ridotto la sua quota nella banca Sabadell e in Union Fenosa. Quanto a Fcc, nel 2004 avviò un ambizioso piano di crescita che prevede investimenti totali di 3 miliardi di euro fino al 2008. Per l’espansione della compagnia controllata da Esther, l’Europa dell’Est è diventata un’area strategica. Michela Coricelli