Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  giugno 15 Giovedì calendario

Il sogno proibito di volare senza ali si avvera. Nova Il Sole 24 Ore 15 giugno 2006. Il nome è già un indizio

Il sogno proibito di volare senza ali si avvera. Nova Il Sole 24 Ore 15 giugno 2006. Il nome è già un indizio. E nasce da un passatempo diffuso in Russia più di 200 anni fa. A quelle latitudini le "Montagne russe" erano realmente discese vertiginose intervallate da ripide salite su cui divertirsi con le slitte. I primi a imitare l’idea furono i francesi che introdussero rotaie e carrelli al posto di ghiaccio e slitte. Ma il padre di questi gioelli della tecnica onsiderato l’americano John A. Miller, noto anche come il Thomas Edison delle Montagne russe. Nato in Illinois nel 1874, a soli 19 anni incominciò a lavorare al progetto affiancato da LaMarcus Thompson, al quale tato attribuito il primo brevetto per la struttura delle montagne russe realizzata a Coney Island. Ma Miller era il suo capo già da molto tempo... e a lui si devono oltre cento brevetti legati alla tecnologia e alla sicurezza delle montagne russe. Miller ha dedicato tutta la sua vita al potenziamento in altezza e velocità di questo divertimento, rendendole praticamente uguali a quelle che ancora oggi vengono costruite. Ciò che le accomuna ’assenza di motore sulle vetture, che si muovono sotto l’influsso di leggi fisiche. Dopo aver collaborato con la Philadelphia Toboggan Company, fonda una società con Harry C. Baker nel 1920, ma tre anni dopo si mette in proprio e costruisce montagne russe in tutta l’America. Oggi ne sono attive ancora alcune, tra cui quella di Kennywood Park, vicino Pittsburgh, in Pennsylvania. Lo spunto per la realizzazione dell’elicottero risale invece addirittura al IV secolo a.C., in Cina, dove i bambini facendo ruotare con il palmo delle mani un bastoncino con ali di piume, si divertivano ad avvitarlo in aria. Bisogna attendere nel 1493 Leonardo da Vinci per avere il progetto del primo elicoide, peraltro mai realizzato. Dallo studio leonardesco comunque pare mutuarsi il nome, poichè "Helix" significa proprio spirale. solo nel Novecento, grazie all’esperienze di volo con l’aereo e il supporto scientifico della fisica meccanica, che viene ristudiata una macchina capace di prestazioni caratteristiche dell’elicottero moderno. Infatti, anche se l’inglese H. Bright a brevettare il primo elicottero, l russo Igor Sikorsky a essere considerato il padre del velivolo, in quanto fu il primo ad avere successo e sulla base del quale furono disegnati i moderni elicotteri. I primi tentativi di volo con il Vs-300 furono fatti con l’aiuto "stabilizzante", tramite funi, di personale a terra fincho stesso Igor non fece il primo volo "libero". Un anno dopo Sikorsky stabilì il record di durata in volo con il tempo di 92 minuti. Quale delle due invenzioni è stata brevettata prima? Risposta: Montagne russe (1885); elicottero (1859) Francesca Cerati