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 2006  giugno 15 Giovedì calendario

Dizionario multilingue del calcio: Ogede (un tiro svirgolato in nigeriano), Mosè (il dribbling che consente di passare fra due calciatori in area di rigore in danese), Pong (melina in danese), Vuurpijl (campanile in olandese), kerze (candela in tedesco), ”ala di piccione” (il gol di tacco sollevando mezza gamba in francese), foulard (il passaggio realizzato con una finta in cui si incrociano le gambe in francese)

Dizionario multilingue del calcio: Ogede (un tiro svirgolato in nigeriano), Mosè (il dribbling che consente di passare fra due calciatori in area di rigore in danese), Pong (melina in danese), Vuurpijl (campanile in olandese), kerze (candela in tedesco), ”ala di piccione” (il gol di tacco sollevando mezza gamba in francese), foulard (il passaggio realizzato con una finta in cui si incrociano le gambe in francese). Il tunnel in Inghilterra viene tradotto con l’equivalente di noce moscata, in Austria è un cetriolino, in Olanda un cancello, in Ungheria un grembiule, in Brasile una cannuccia, in Francia un piccolo ponte (il grande ponte si ha quando si manda la palla da una parte e si aggira l’avversario dall’altra, è quello che in Brasile chiamano ”drible da vaca”, dribbling della mucca). In Germania chiamano il fallo tattico freno d’emergenza, Wembleytor è il gol assegnato anche se la palla non ha superato la linea (in ricordo di quello subito contro l’Inghilterra nella finale dei mondiali del 1966). In portoghese la papera si chiama frango (pollo), il colpo di testa in tuffo peixinho (pesciolino), il tiro potente pepinazo, il tiro sopra la testa del portiere vaselina. In Sudafrica shoeshine (lustrascarpe) è la finta che si fa passando la scarpa attorno alla palla ferma, rainbow (arcobaleno) la mossetta con cui si alza il pallone sopra la testa da fermi sfregandolo fra i due piedi (fonti: il Dizionario del calcio in sei lingue di Paolo Scotini, il sito del quotidiano inglese ”The Guardian”).