14 giugno 2006
Danila Consonni, 49 anni, impiegata, s’affacciò al balcone di casa sua, la raggiunse il marito Roberto Lussana, 51 anni muratore, la sollevò oltre la ringhiera e la gettò di sotto
Danila Consonni, 49 anni, impiegata, s’affacciò al balcone di casa sua, la raggiunse il marito Roberto Lussana, 51 anni muratore, la sollevò oltre la ringhiera e la gettò di sotto. La Consonni morì subito, sul porfido davanti all’ingresso del garage, sei metri più in basso. I due in crisi da tempo s’erano dapprima separati e solo da poco erano tornati a vivere insieme. Il Lussana, malato di nervi, era convinto che la moglie facesse riti magici e gli mandasse malefici. Domenica 11 giugno, all’ora di pranzo, in una villetta bifamiliare di via Castegnate, a Terno d’Isola, comune alle porte di Bergamo.