varie, 12 giugno 2006
MONTESSORI
MONTESSORI Elisa Genova 18 giugno 1931. Pittrice. «[...] talmente attirata dal fascino della scoperta, talmente a suo agio nella terra di nessuno, dove si cammina per sentieri stretti, quando ci sono e lo spazio tra la trovata ingegnosa e la cazzata si è ridotto ancora di più che nel passato, che le sue mostre hanno sempre quell’odore di fresco, che sta a segnalare un vero talento inventivo e creativo. E il suo passo è così rapido e impaziente, che lascia dietro di sé una scia dove galleggiano abbozzi, schizzi, progetti, tutto un materiale che gli ex signori del genio e sregolatezza catalogherebbero con cura soverchia per riciclarli a tempo giusto, secondo il principio che del maiale, cioè dell´opera, non si butta nulla. E che lei abbandona lungo la strada, non per spreco, ma perché è incapace di tornare sul luogo del delitto. impressionante la vastità sperimentale del suo lavoro, a cominciare dalla carta. [...] Quello che stupisce, più di ogni altra cosa, è come, passando da un materiale all’altro, Lisa non cada mai nell’eclettismo, ossia in quella disponibilità superficiale che permette di saltare di palo in frasca, mimando una profondità che non c’è. Ogni suo lavoro porta tutti i segni della convinzione, dell’attaccamento ad un mestiere, di tecniche studiate a fondo e non casuali, altrimenti non si fanno scoperte, si fanno pastrocchi, dell’importanza di non ripetere mai, a costo di lasciar credere che uno fugge troppo in avanti... [...]» (Stefano Malatesta, ”la Repubblica” 12/6/2006).