Roberto Beccantini, ཿLa Stampa 9/6/2006;, 9 giugno 2006
«Per noi, il Mondiale di calcio sarà sempre un urlo, quello di Tardelli al Bernabeu. Per i brasiliani, è stato la finta di Garrincha e la testa-cielo di Pelé
«Per noi, il Mondiale di calcio sarà sempre un urlo, quello di Tardelli al Bernabeu. Per i brasiliani, è stato la finta di Garrincha e la testa-cielo di Pelé. Gli argentini lo ricordano come una mano e una manna, di Maradona e da Maradona. Se sei tedesco, racconterai una rimonta come se fosse una fiaba: c’era una volta l’Ungheria di Puskas e vinceva due a zero» (Beccantini).