Anais Ginori, la Repubblica 77/6/2006, pagina 25., 8 giugno 2006
Il tribunale amministrativo di Tolosa ha condannato lo Stato francese e la compagnia delle ferrovie Sncf a pagare 62 mila euro ai famigliari degli ebrei trasportati con i treni a Drancy (nord di Parigi), da dove poi erano spediti nei campi di concentramento tedeschi e polacchi
Il tribunale amministrativo di Tolosa ha condannato lo Stato francese e la compagnia delle ferrovie Sncf a pagare 62 mila euro ai famigliari degli ebrei trasportati con i treni a Drancy (nord di Parigi), da dove poi erano spediti nei campi di concentramento tedeschi e polacchi. Secondo il giudice, infatti, le ferrovie e lo Stato «non potevano ignorare che il trasferimento facilitava operazioni di deportazione». La sentenza è arrivata dopo la denuncia dell’eurodeputato Alain Liepietz, che ebbe il padre e lo zio deportati a Drancy. Durante il processo la Sncf si era difesa sostenendo di essere stata «requisita» dai tedeschi. Il giudice ha invece appurato che «agiva per conto dello Stato francese» e che la compagnia ha fatturato le prestazioni continuando a reclamare i pagamenti anche dopo la Liberazione.