Mario Monti, Corriere della Sera 7/6/2006, pagina 36., 7 giugno 2006
il processo attraverso il quale si forma la Commissione europea. Il Parlamento europeo, eletto - come i parlamenti nazionali - direttamente dai cittadini, si pronuncia dapprima sulla fiducia al presidente designato della Commissione, scelto dai capi di Stato e di governo degli Stati membri
il processo attraverso il quale si forma la Commissione europea. Il Parlamento europeo, eletto - come i parlamenti nazionali - direttamente dai cittadini, si pronuncia dapprima sulla fiducia al presidente designato della Commissione, scelto dai capi di Stato e di governo degli Stati membri. Il presidente designato procede, in accordo con i governi, alla designazione dei commissari. Per poter entrare in funzione, la Commissione deve ottenere la fiducia del Parlamento europeo. Ma prima di esprimersi, il Parlamento richiede che ogni commissario designato risponda a un questionario molto dettagliato sulla propria vita professionale e politica, sulla propria visione dell’ integrazione europea, sugli elementi in base ai quali ritiene di essere idoneo ad assumere la responsabilità per lo specifico settore che il presidente intende affidargli, sulle principali linee politiche che si propone di seguire in tale settore, sulla propria indipendenza, sulla propria situazione finanziaria personale e familiare, su possibili conflitti di interesse. Le risposte di ciascun commissario designato - diverse decine di pagine - vengono messe a disposizione dei parlamentari e dell’ opinione pubblica, in tutte le lingue comunitarie, sul sito del Parlamento. Anche sulla base di questi elementi, ogni candidato viene poi sottoposto individualmente ad un’ audizione presso le commissioni parlamentari competenti. Le audizioni, pubbliche e teletrasmesse, durano in genere due o tre ore. Le commissioni esprimono poi, per iscritto, una valutazione, che viene resa pubblica, su ogni commissario designato. Come si è potuto constatare in recenti occasioni, valutazioni negative espresse dal Parlamento inducono il presidente della Commissione a non insistere sui candidati in questione.