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 2006  giugno 05 Lunedì calendario

Lohan Lindsay

• New York (Stati Uniti) 2 luglio 1986. Attrice • «[...] è un modello. Per le adolescenti, americane e non, è da imitare in tutto. Nel modo di vestire, nelle acconciature, nella fortuna che ha avuto nella vita. [...]» (Ilaria Linetti, ”Il Messaggero” 4/6/2006) • «Sarà anche vero, come recita uno slogan anni Sessanta, che ”le brave ragazze vanno in Paradiso e le cattive vanno dovunque” ma Hollywood, malgrado il suo occhio tenero per gli spiriti ribelli, si è stancata delle follie delle sue star. ”Un altro gesto irresponsabile di una generazione che ha tutto” è stato il commento quando Lindsay Lohan è stata arrestata [...] per minacce a una ex assistente, guida in stato di ubriachezza, cocaina in una tasca della sua giacca (ovviamente trendy) al ritorno da un night sul Sunset Boulevard dove aveva festeggiato la fine della sua riabilitazione. Tutte le sue apparizioni promozionali in tv sono state cancellate come gli incontri stampa per il thriller I know who killed me. [...] ”Nessuno è perfetto: io sono un essere umano, non una starlet da fotografare qualsiasi cosa faccia. Tutti mi giudicano, io non giudico nessuno. Vivo la mia vita come pare a me e non lascio che qualcuno mi porti, anche come attrice, verso il basso”, aveva detto Lindsay negli incontri fatti con anticipo per le copertine di I know who killed me, poi sostituite da quelle del suo arresto. Tuttavia, la ventunenne protagonista dell’ ultimo film di Robert Altman, A prairie home companion, è una sorta di icona della moda giovane, è diventata e resta un modello della sottocultura pop del nostro tempo. [...] La notizia dell’ennesimo fermo è giunta al padre di Lindsay, Michael Lohan, condannato a due anni per frode, mentre si trovava nel centro di riabilitazione per alcolisti di West Babylon. La madre-agente della ragazza era a un party a Malibu. Sono indizi del quadro che ha trasformato l’adorabile ragazzina del film The parent trap (1998), allora subito definita una sorta di promessa di Hollywood, molto brava e nuova Liz Taylor dagli occhi blu-viola, nel prototipo di giovane donna out of control. Però, a differenza del caso Hilton, la situazione è più complessa perché Lindsay Lohan ha un autentico talento, parere unanime della critica che l’ha apprezzata anche nel film Bobby, sebbene la ragazza sia diventata l’emblema di una Los Angeles dove sono in tanti a dissipare talento e fortuna. La Lohan è oggi una attrice che gli studios non vogliono più scritturare [...] ”Newsweek” dedicò una copertina alla ”cattive ragazze” Paris, Lindsay, Britney e Nicole. Tanti lettori scrissero ai giornali: ” ridicolo, in tempi di guerra e dolori, dedicare spazio a starlet senza valori”[...]» (Giovanni Grassi, ”Corriere della Sera” 29/7/2007).