Varie, 2 giugno 2006
ROSSA
ROSSA Sabina Genova 2 dicembre 1962. Politico. Nel 2006 eletta al Senato, nel 2008 alla Camera (Ds, Pd). Figlia di Guido, il sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979. «Ha il coraggio del padre. A distanza di quasi trent’anni dall’omicidio, ha rivissuto il clima in cui l’operaio sindacalista dell’Italsider si era trovato prima di decidere di denunciare un collega, ”il postino delle Br”, Francesco Berardi. Ha cercato molti terroristi che facevano parte della colonna di Genova: nel libro Guido Rossa, mio padre (edizioni BUR), con il giornalista Giovanni Fasanella, ha riportato i dialoghi con gli assassini del padre. Crudi faccia a faccia, strazianti in taluni momenti, sicuramente coraggiosi, e, per una volta, da entrambe le parti. [...] Il papà voleva evitare che nella fabbrica dilagasse la complicità in favore di una rivoluzione assurda e impossibile, di più, cercava la verità (da sinistra) e per questo fungeva da raccordo tra ”un servizio di intelligence” del Pci, il sindacato e la base. Erano gli anni del golpe in Cile, dell’Europa dell’Est prigioniera della cortina di ferro, e l’Italia non era estranea alla Guerra Fredda seguita al conflitto mondiale. [...]» (Luciano Borghesan, ”La Stampa” 7/5/2006).