varie, 2 giugno 2006
BASILE
BASILE Gioacchino Palermo 16 giugno 1949. Sindacalista. Operaio dei cantieri navali di Palermo, attivista antimafia, la sua storia è stata raccontata nella fiction A voce alta (è diventato Emanuele Cirinnà e ha il volto di Ugo Dighero). «[...] A voce alta racconta la storia vera di un uomo onesto e coraggioso che avrebbe potuto continuare la sua vita secondo le regole dell’omertà e che, invece, ha deciso di combattere una battaglia impari contro le organizzazioni mafiose che lo ha portato verso un baratro in cui anche la sua vita e quella dei suoi familiari si sono trovate in pericolo. La storia ha inizio quando Emanuele Cirinnà, dopo avere notato nei Cantieri strani movimenti, decide di andare a fondo nella ricerca delle responsabilità per la morte di un suo compagno di lavoro. Le ripercussioni della sua decisione sono immediate: viene minacciato da un boss, la sua famiglia si trova sempre più isolata e Cirinnà finisce per perdere il lavoro. La situazione si sbloccherà solo dopo l’intervento di un membro della commissione parlamentare antimafia (nella realtà, ad aiutare Basile sono stati Ottaviano Del Turco e Alfredo Mantovano, allora rispettivamente presidente della commissione e coordinatore del comitato su appalti e racket della stessa) che porterà Cirinnà a denunciare i colpevoli e ad entrare nel programma di protezione dei collaboratori di giustizia . Rispetto alle storie di mafia cui ci ha abituato la tv, quella di A voce alta è sicuramente anomala. Se non altro perché il vero protagonista è vivo e vegeto, gira per le scuole italiane raccontando la sua esperienza e [...] è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della fiction lodando la qualità del prodotto [...]» (Tiziana Lupi, ”Avvenire” 1/6/2006).