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 2006  maggio 31 Mercoledì calendario

I contingenti militari italiani (Garibaldi, Sassari, Ariete, Friuli, Folgore) che negli ultimi tre anni si sono avvicendati a Nassirya hanno speso in aiuti umanitari 10 milioni 639 mila 728 euro

I contingenti militari italiani (Garibaldi, Sassari, Ariete, Friuli, Folgore) che negli ultimi tre anni si sono avvicendati a Nassirya hanno speso in aiuti umanitari 10 milioni 639 mila 728 euro. Questa cifra è solo una piccola parte dei costi della missione, che ammontano a 1.418 milioni di euro. Le spese più alte negli aiuti umanitari sono state: 2 milioni 928 mila 970 euro per «materiali»; 2 milioni 125 mila 536 euro per la costruzione di scuole; un milione 896 mila 900 euro per strade e ponti. Notevole la spesa per i veicoli: 547 mila 226 euro. Per l’elettricità 353 mila 533 euro. Altre voci messe a bilancio: 28 automezzi per la polizia di Nassirya (358 mila 766 euro), acquisto hardware e software (60 mila euro), attrezzature ginniche (35 mila euro), materiale di cancelleria (160mila), centinaia di dosi anti-serpente e anti-scorpione (circa 20 mila euro). Negli ultimi 110 giorni i soldati italiani hanno bevuto 451 mila 981 bottigliette d’acqua minerale e consumato 68 mila 819 litri di benzina. Nello stesso periodo gli elicotteri e i C130 che fanno la spola con Abu Dhabi hanno consumato 5 milioni 239 mila 357 litri di carburante.