Onda n. 23 2006, 31 maggio 2006
Mago forest, Ilary Blasi e Cristina Chiabotto: ecco l’inedito trio pronto a condurre la 43° edizione del Festivalbar (10 puntate dal 6 giugno, alle 21, su Italia 1)
Mago forest, Ilary Blasi e Cristina Chiabotto: ecco l’inedito trio pronto a condurre la 43° edizione del Festivalbar (10 puntate dal 6 giugno, alle 21, su Italia 1). I tre gireranno l’Italia per portare sul palco un foltissimo cast di stelle della musica: da Ivano Fossati a Nek, da Jovanotti a Gianna Nannini, da Carmen Consoli a Ligabue, da Skye a Nate James. La kermesse prende il via da Napoli per poi spostarsi a Chieti, Trieste e a Verona. E i conduttori, allegri e pieni di energie, non vedono l’ora di cominciare: la conferenza stampa di presentazione del programma, nel giardino dello Sheraton Diana Majestic di Milano, è stata un susseguirsi di gag e battute. Mago Forest, col suo tipico look da prestigiatore, non ha risparmiato nessuno: «Spero che Ilary non mi faccia fare da babysitter al Pupino, visto che il Pupone è in ritiro per i Mondiali. Quanto alla Chiabotto, prima di incontrarla ho fatto un corso di arrampicata con Messner per arrivare fin lassù (l’ex Miss Italia è alta 1.82 senza tacchi, ndr). Siccome non conosco bene le due ragazze, ho una proposta: prenotiamo una triplice in albergo per affiatarci!». La Chiabotto, per l’occasione, aveva i capelli raccolti a coda e sfoggiava un castigato tailleur-pantalone blu con camicia candida. Ilary, le lunghe chiome sciolte, indossava un’abitino bianco e attillato che metteva in risalto le sue forme statuarie. Tra uno scherzo e l’altro i tre si son detti entusiasti di questa nuova avventura. La Chiabotto, che compirà 20 anni il 15 settembre prossimo, è molto emozionata: «Mi stanno capitando cose incredibili tutte assieme! Amo la musica e il calore del pubblico che mi sta riempiendo di affetto. E qui il pubblico lo avremo davvero vicino, grazie a uno spettacolo itinerante per le piazze d’Italia. Sono convinta che con Ilary Blasi e Mago Forest avremo la sintonia giusta, saremo carichi di gioia e adrenalina da comunicare alla gente. Da telespettatrice il Festivalbar l’ho sempre seguito, ogni anno porta una ventata di novità proponendo musica italiana e straniera a 360 gradi». Cristina ama la musica leggera italiana e straniera, si diverte a imparare i testi delle canzoni e a osservare il modo in cui i cantanti interpretano i loro brani. Ma sul palco del Festivalbar non ha alcuna intenzione di esibire le sue corde vocali: «Sono stonata come una campana. Se mi metto a cantare io, la gente scappa dalle piazze!». E a chi le chiede di svelare qualcosa sulla vita privata, risponde sorridente ma decisa: «Siamo qui per parlare del Festivalbar, non di Cristina». Non ci dice nemmeno dove andrà in vacanza dopo la fine del programma? «Alle vacanze per ora non ci penso, sono concentratissima sulla kermesse canora». Tutta contenta anche Ilary: «La musica mi porta bene e poi con questo programma mi tolgo una grande soddisfazione: ho sempre invidiato Francesco perché quando gioca è circondato da un pubblico immenso. Gli chiedo spesso cosa prova, ma a parole è difficile spiegarlo. Stavolta, grazie al Festivalbar, il mio pubblico dal vivo sarà ancora più numeroso del suo. E finalmente riuscirò a sperimentare le emozioni di mio marito». La Blasi ha annunciato per il Festivalbar un «look frou frou divertente e colorato, adatto alla mia età». E senza troppi veli: « estate, fa caldo, spogliamoci!». Niente abiti lunghi e fruscianti sul genere di quelli che indossava a Sanremo, insomma? «Il Festivalbar è diverso, meno formale, con un pubblico giovane», dice Ilary. Immediata la battuta di Mago Forest: «Sanremo è la Chiesa, la liturgia. Il Festivalbar l’oratorio lì vicino dove vai a limonare». La Blasi ha poi svelato che la sua canzone preferita è ”Questo piccolo grande amore” di Claudio Baglioni e infine ha ammesso, a proposito del suo nuovo compagno di lavoro: «Lo chiamavo Mago Forrester, finché un amico mi ha detto: ma che cosa dici, quello è Beautiful!». Anche quest’anno i telespettatori potranno curiosare nel backstage, misurare l’emozione dei cantanti e scoprire le cose buffe che succedono dietro il palco grazie all’Anteprima Festival condotta da Massimo Varrese, 30 anni, cantante, attore e ballerino (da martedì 13 giugno alle 13.40 su Italia 1): «Intervisterò gli artisti e cercherò di farmi svelare tutte le loro emozioni», ha assicurato il giovane romano che ha debuttato con la pubblicità di un gelato e ha poi raggiunto il successo con il ruolo di Furio nella fiction Grande domani. Oltre all’Anteprima Festival, per chi vuole saperne di più, c’è il sito Internet ufficiale del Festivalbar (www.festivalbar.it), che festeggia i sette anni di vita con molte novità: un restyling grafico, sempre più magazine, video e foto del backstage. Inoltre continua la chat live con gli artisti del cast. A ogni tappa, da casa, potrete dialogare in diretta con i vostri artisti preferiti (gli appuntamenti di quest’anno sono 1° giugno, 15 e 16 giugno, 6 e 7 luglio e 4 e 5 settembre). E tutto questo accadrà senza alcun danno per l’ambiente. Per il terzo anno consecutivo, con Impatto Zero di LifeGate, Festivalbar sceglie di compensare l’anidride carbonica emessa durante il tour rinfoltendo la vegetazione di una foresta del Costa Rica: «Poiché la musica dà energia ma ne richiede anche tanta», spiegano gli organizzatori, «Festivalbar invita a riconoscere che maggiore sarà la domanda di energia pulita, maggiore sarà la sua produzione e minori i costi». A questo punto non resta che aspettare la partenza della grande kermesse canora dell’estate, ma prima vogliamo toglierci un ultimo dubbio. Visto che il Festivalbar non ha una giuria e nemmeno usa il sistema del televoto, chi decide quale artista sarà il vincitore? «I vincitori del Festivalbar vengono decretati tramite una rilevazione statistica Nielsen sulla classifica dei dischi più venduti e del numero dei passaggi in radio», spiegano gli organizzatori. Ma anche su questa storia Mago Forest ha la battuta pronta: «Io il vincitore lo so già da un pezzo. Lo so dall’anno scorso. Ma aspettate un attimo: per essere più sicuro faccio una telefonata a Buffon...».