Anna Zafesova, La Stampa 30/5/2006, pagina 14., 30 maggio 2006
Khawla Haniyeh, figlia diciottenne del premier palestinese Ismail, si è intrufolata nella prigione israeliana di Beersheba per incontrare il suo fidanzato, il cugino trentenne Abdel Muaty Haniyeh, condannato a 15 anni per tentato omicidio
Khawla Haniyeh, figlia diciottenne del premier palestinese Ismail, si è intrufolata nella prigione israeliana di Beersheba per incontrare il suo fidanzato, il cugino trentenne Abdel Muaty Haniyeh, condannato a 15 anni per tentato omicidio. Pur di vedere il ragazzo Khawla lunedì ha lasciato Gaza e con la carta d’identità di una sorella del fidanzato e il volto coperto dal velo ha attraversato il valico di Erez. E’ stata scoperta perché durante il colloquio, sotto gli occhi di un guardiano, ha raccontato lo stratagemma al suo amato. E’ stata arrestata e ha confessato di essere la figlia del premier palestinese, che nel frattempo la stava cercando ovunque. Dopo qualche ora Khawla è stata riportata a Gaza: non era la prima volta che scappava fino al carcere di Beersheba.