Il Giornale 26/05/2006, 26 maggio 2006
Ankara. Fatta la legge, che punisce con maggiore efficacia e severità i delitti d’onore in Turchia, trovato il terribile modo per aggirarla: gli uomini - padri, madri, fratelli - della Turchia orientale costringono le familiari ”disonorate” a togliersi la vita da sole
Ankara. Fatta la legge, che punisce con maggiore efficacia e severità i delitti d’onore in Turchia, trovato il terribile modo per aggirarla: gli uomini - padri, madri, fratelli - della Turchia orientale costringono le familiari ”disonorate” a togliersi la vita da sole. La donna viene chiusa in una stanza con la sola compagnia di una pistola, di un coltello o di una corda e, prima di richiudere la porta, le si dice: «Hai macchiato l’onore della famiglia. Tocca a te lavarlo». questo il raccapricciante quadro che di profila dietro l’esplosione di suicidi di giovani donne che si sta verificando nella Turchia orientale da quando, il 1° giugno scorso, il Parlamento ha approvato il nuovo codice penale, che prevede severe norme contro i delitti d’onore. Su questo improvviso aumento dei suicidi nell’Est turco, l’Onu vuole vederci chiaro e ha mandato da New York una sua inviata, l’esperta turca Yakin Erturk, che investigherà in particolare sui 36 casi di suicidi femminili verificatisi dall’inizio dell’anno.