Luigi Bignami, la Repubblica 23/5/2006., 23 maggio 2006
Una volta ogni due giorni, da inizio primavera a fine estate, i piloti della Us Coast Guard si alzano in volo per conto della Iip (International Ice Patrol), perlustrano l’Oceano Atlantico e contano gli iceberg alla deriva che si staccano dalla Groenlandia
Una volta ogni due giorni, da inizio primavera a fine estate, i piloti della Us Coast Guard si alzano in volo per conto della Iip (International Ice Patrol), perlustrano l’Oceano Atlantico e contano gli iceberg alla deriva che si staccano dalla Groenlandia. Tra aprile e maggio del 1912, anno in cui affondò il Titanic, se ne contarono 740. Michael Hicks, a capo dell’Iip: «Prima della nascita della nostra organizzazione sono affondate ben 113 navi a causa degli iceberg. Dal 1913, anno in cui hanno iniziato a operare gli uomini dell’Iip gli incidenti sono solo 19 e solo perché i comandanti dei vascelli non hanno ascoltato i nostri appelli». Negli utlimi due anni i piloti stanno registrando una diminuzione drastica nel numero degli iceberg: nel 2003 furono 927, nel 2004 262, l’anno scorso 11 e quest’anno finora non sono ancora stati avvistati. Non si sa bene il motivo di questa diminuzione, forse legata in qualche modo all’effetto serra.