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 2006  maggio 27 Sabato calendario

CHIATTI

CHIATTI Laura Castiglione del Lago (Perugia) 15 luglio 1982. Attrice • «[...] Ragazza di casa e di provincia, attrice per caso dopo aver studiato canto dall’età di undici anni [...] la madre si occupa di un negozio di abbigliamento, il padre è metalmeccanico [...] A Magione, nel cuore dell’Umbria, un’ora di treno da Roma, l’attrice continua a vivere contenta, nella casa di famiglia, tra le amiche con cui si ritrova, il sabato sera, al bar del paese: ”Ci conosciamo dall’asilo, ci raccontiamo tutto, ci facciamo un sacco di risate”. Chissà se, tra ragazze, avranno anche parlato di quanto sia difficile, certe volte, fare l’attrice. Per esempio nell’Amico di famiglia, in quelle scene crude dove Laura, la bella, e Rizzo, la bestia, fanno l’amore senza un pizzico d’amore: ”Sì, non era facile, per fortuna con Rizzo ho fatto amicizia, sul set ci siamo ammazzati dalle risate. Oltre alla scena della quasi violenza, quando indosso l’abito da sposa, ce n’era un’altra di sesso forte con il ragazzo che interpreta mio marito. Per me il nudo è una tragedia, dopo aver letto il copione ho chiesto a Sorrentino se era possibile limitare qualcosa... Lui mi è venuto incontro. Comunque lavoravo in mezzo a professionisti veri, quando ero senza vestiti vedevo che tutti mi guardavano dal naso in su”. La bellezza, per una ragazza che inizia, è sempre un’arma a doppio taglio: ”Spesso essere belli finisce per diventare un demerito, anche se noi donne siamo fatte in un modo per cui anche la più perfetta è pronta a scoprirsi difetti. Io, poi, sono sempre stata una che tende a nascondersi, con molti complessi. Adesso sono felice di poter dimostrare che, oltre all’aspetto fisico, in me c’è dell’altro”. Le occasioni, in effetti, non le mancano. Da quando ha vinto, nel ”96, il concorso ”Miss Teenager Europa”, Laura Chiatti non si è più fermata, un film dopo l’altro, una fiction e un’altra ancora, la pubblicità di Lavazza, il premio di miglior attrice emergente [...] al Giffoni Film Festival. Certo, non sono sempre rose e fiori: ”Prima di affidarmi la parte di Rosalba, Sorrentino mi ha fatto fare cinque provini. Cercava una ragazza da mesi e non era mai soddisfatto, è uno che fa pochi complimenti, anche un po’ misogino. Quando alla fine ha deciso di prendermi, avevo già imparato il copione a memoria”. [...]» (Fulvia Caprara, ”La Stampa” 27/5/2006).