Andrea Scarpa, Vanity Fair 30/3/2006, pagina 106., 30 marzo 2006
Massimo Boldi racconta di quella volta che litigò con Berlusconi: «Mi lasciai convincere da Celentano e dalla Rai a fare Fantastico ’87 pur avendo un’esclusiva con Canale 5
Massimo Boldi racconta di quella volta che litigò con Berlusconi: «Mi lasciai convincere da Celentano e dalla Rai a fare Fantastico ’87 pur avendo un’esclusiva con Canale 5. Il Cavaliere mi fece causa, nell’89 la vinse e il giudice mi condannò a pagare due miliardi e 250 milioni di lire, bloccandomi i beni. Andai a Roma e mi presentai a casa di Berlusconi alle sette del mattino. Mi venne incontro Gianni Letta, mi disse che non avevo un appuntamento. Io insisto. Faccio quattro ore di anticamera, poi Berlusconi mi riceve, mi abbraccia e mi dice che nella vita può capitare a tutti di fare una cazzata. Mi ha abbonato tutto». La metà della cifra, che doveva personalmente a Berlusconi, l’ha pagata tutta: «L’altra l’ho restituita all’azienda lavorando per 150 puntate a metà del mio cachet. In due anni ho restituito tutto, senza mai tirar fuori un soldo di tasca mia».