Giorgio Viberti, La Stampa 16/5/2006;, 16 maggio 2006
«Quello che mi stupisce un po’ è il grande fair-play che regna in gruppo. Si vogliono tutti troppo bene, si fanno tanti complimenti, sembrano non voler infierire
«Quello che mi stupisce un po’ è il grande fair-play che regna in gruppo. Si vogliono tutti troppo bene, si fanno tanti complimenti, sembrano non voler infierire. Ai miei tempi si lottava anche a parole, c’era una sana cattiveria che surriscaldava l’ambiente e rendeva il Giro molto più vivo» (Gianni Motta).