Macchina del tempo n. 5 maggio 2006, 5 maggio 2006
Anche i cavernicoli preferivano le bionde. Lo rivela una ricerca dell’università scozzese di Saint Andrews
Anche i cavernicoli preferivano le bionde. Lo rivela una ricerca dell’università scozzese di Saint Andrews . Secondo gli studiosi, i capelli biondi e gli occhi chiari comparvero tra gli umani millenni fa (non solo nel Vecchio Continente) come anomalia genetica. Ma la loro diffusione massiccia tra le popolazioni del nord Europa risale, secondo lo studio scozzese, alla fine dell’Era Glaciale, 10-11mila anni fa. In quel periodo le avverse condizioni di temperatura facevano sì che le popolazioni delle aree più fredde si alimentassero di sola carne, non potendo raccogliere frutta e verdura inesistenti a causa della rigidità climatica. Così gli individui maschi dovevano avventurarsi in cacce pericolose e spesso mortali, mentre le femmine rimanevano nei villaggi (rifugi relativamente sicuri) occupandosi di altro, ad esempio la cura dei figli e la fabbricazione di abiti. Nelle aree calde del pianeta, invece, le donne potevano raccogliere frutti e vegetali, esponendosi anch’esse a rischi mortali. In queste condizioni di ”disparità”, nel nord Europa la mortalità tra i maschi era infinitamente maggiore e ad ogni uomo corrispondeva un numero molto superiore di donne. Che perciò dovevano contendersi i pochi uomini a disposizione, offrendo loro l’imbarazzo della scelta. E, vista la repentina diffusione del capello biondo, evidentemente preferivano fecondare donne dai capelli e dagli occhi chiari, favorendo la trasmissione dei geni che causano tale ”anomalia”. A sostegno della ragionevolezza ”scientifica” di questa predilezione, gli autori dello studio invocano altre ricerche, che indicano nei capelli biondi un segnale di alto livello di estrogeni, e quindi di una maggiore fertilità. Non solo: ricercatori giapponesi avevano già provato che l’apparizione del gene responsabile dei capelli biondi risale a 11mila anni fa, ovvero proprio in coincidenza con l’Era Glaciale e il periodo fissato dalla ricerca della Saint Andrews. Inoltre, senza una spiegazione come quella fornita dallo studio dell’università scozzese, gli evoluzionisti non riuscirebbero a spiegare la rapidità di affermazione delle popolazioni bionde: senza un processo di selezione, infatti, anziché pochi secoli ai biondi sarebbero occorsi 850mila anni per prevalere sui mori in una determinata area.