Macchina del tempo n. 5 maggio 2006, 5 maggio 2006
In una giungla indonesiana, mai esplorata prima, si trova quello che i ricercatori hanno definito ”un paradiso perduto” per la ricchezza e la varietà di specie animali e vegetali ospitate
In una giungla indonesiana, mai esplorata prima, si trova quello che i ricercatori hanno definito ”un paradiso perduto” per la ricchezza e la varietà di specie animali e vegetali ospitate. Nella regione vicino ai monti Foja, nella provincia di Papua, sono state scoperte 20 nuove specie di rane, quattro nuove specie di farfalle e almeno cinque nuovi tipi di palme. Ma prima di parlare di una grande scoperta naturalistica, sarà necessario procedere a una classificazione ufficiale delle nuove specie animali e vegetali. Gli scienziati che hanno condotto le ricerche sono certi di aver scoperto specie animali e vegetali mai visti finora. «Sembra di essere stati vicino al giardino dell’Eden», ha detto Bruce Beehler, etologo del Melanesia Conservation International di Washington. Particolare attenzione ha suscitato una specie di volatile che si nutre di miele con una macchia luminosa di color arancione sul suo volto, avvistato perla prima volta più di sessantanni fa. E poi il ”canguro arboricolo dalla pelle d’oro”, che si pensava estinto, oltre a una sottospecie dell’ ”uccello del Paradiso della Regina Carola”, un’altra specie molto rara, descritta per la prima volta alla fine del XIX secolo. Lo studio è stato condotto da una squadra internazionale di ricercatori americani, indonesiani e australiani in un’area di un milione di ettari di terreno, vasta quanto la Valle d’Aosta. Dai rilevamenti effettuati, la zona non mostra alcun segno di civilizzazione: apparentemente nessuna comunità locale vi si è mai stabilizzata.