Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Perché gli uccelli appollaiati sui fili dell’alta tensione non prendono la scossa? (Risponde Franco Vivona, ricercatore dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr di Roma) Quando gli uccelli si trovano fermi sul cavo elettrico ne acquisiscono lo stesso potenziale, che si distribuisce su tutto il loro corpo; pertanto non si determina alcun passaggio di corrente. Ben diversa sarebbe la situazione se ci fosse un uccello ”abnorme” che appoggiasse la zampetta corta sul filo ed una smisurata zampa lunga sul terreno sottostante! In tal caso si creerebbe ”una differenza di potenziale” tra filo e terra, e la corrente elettrica attraverserebbe in maniera letale il suo corpo. Per dare un ulteriore esempio, seppur drammatico, degli effetti della differenza di potenziale, si può ricordare l’episodio abbastanza recente del guidatore di camion che urtò un palo dell’alta tensione. Questo piegandosi, si inclinò sulla tettoia del camion stesso: finché il guidatore rimase al suo posto di guida, fermo e tranquillo, non successe nulla (proprio perché lui stesso e tutto il camion si trovavano allo stesso potenziale); ma quando il guidatore, incautamente, cercò di trovare salvezza saltando giù dal veicolo, aggrappandosi da una parte a punti del camion a un certo potenziale e toccando con i piedi l’asfalto, che si trovava a un potenziale completamente diverso, rimase fulminato all’istante. Ciò a causa del repentino passaggio di un’intensa corrente elettrica, determinata, appunto, dalla differenza di potenziale. Tornando agli uccelli, essi sono instintivamente ben consapevoli di tutto ciò e, quindi, o stanno appollaiati fermi sui cavi dell’alta tensione, oppure volano liberi al di sopra o al di sotto dei fili.