Onda n. 20 2006, 10 maggio 2006
Inchieste scottanti, reportage esclusivi, scoop da prima pagina, tutto questo per gran parte del pubblico di Italia 1 è Lucignolo, l’approfondimento giovane di Studio Aperto in onda in terza serata
Inchieste scottanti, reportage esclusivi, scoop da prima pagina, tutto questo per gran parte del pubblico di Italia 1 è Lucignolo, l’approfondimento giovane di Studio Aperto in onda in terza serata. Il programma fortemente voluto dal direttore Mario Giordano, però, per molti telespettatori è tutto, tranne che informazione. Lucignolo è spesso giudicato come un rotocalco, espressamente confezionato per un pubblico giovane. Sia come sia, l’altra informazione di Italia 1, in vista dell’estate, ritorna in palinsesto per animare le notti di giovani e meno giovani che - a quanto sembra - altro non hanno da fare che restare chiusi in casa, incollati davanti allo schermo, ascoltando altri giovani e giovanissimi che scorrazzano per i locali «in» delle varie riviere e costiere su macchinoni sbrilluccicanti. Oppure, ecco i servizi su immigrazione clandestina, sette sataniche o clamorosi omicidi con servizi registrati da telecamere nascoste o traballanti camere a mano. E, per finire, Lucignolo (soprattutto nella versione Bellavita) s’occupa anche di seni al silicone e regole per sederi perfetti, con pseudogiornaliste del calibro di Mascia Ferri (una delle tante reduci dal Grande Fratello) e Alessia Fabiani (altra protagonista di recenti reality show). Uno dei meriti degli esperimenti lucignoleschi, comunque, fu di sdoganare nel mondo del giornalismo televisivo anche la genovese Serena Garritta che, in uno dei suoi primi (terribili) servizi, si recò in un paesino sperduto, chiedendo ai ragazzi del posto se era la prima volta che vedevano una vip. La piccola regina del GF3 ha però fatto tesoro dell’esperienza di Lucignolo e, negli ultimi tempi, ha conquistato un posto in prima fila a Tetris, talkmagazine politico in onda su Raisat Extra. Lucignolo era partito col piede giusto (o quasi) sull’onda del delitto di Novi Ligure, l’efferato assassinio a opera della coppia di fidanzatini Erika e Omar. La costola di Studio Aperto si occupò per diverso tempo di cronaca: l’omicidio di Desirée Piovanelli, i delitti delle sette sataniche e di altri fatti di ”nera” che occupavano le prime pagine dei quotidiani e le aperture dei telegiornali. Purtroppo, la successiva svolta patinata lo rese, agli occhi di molti, il programma meno interessante dal punto di vista dell’informazione vera e propria, scadendo nel puro gossip delle tendenze del momento, cavalcando l’onda di bellezze in posa per calendari e concorrenti di reality show in crisi di astinenza mediatica. In questi anni, però, Lucignolo non ha fatto altro che crescere in termini di ascolto, passando da meno di un milione di telespettatori a quasi 2 milioni di contatti per notte. La formula giovane, che ha caratterizzato anche Studio Aperto, ha dato i suoi frutti: amato o odiato, il dj della notte di Italia 1 ha conquistato la prima serata della rete, con una serie di speciali andati in onda nella trascorsa stagione. Gli ideatori del programma, cavalcando l’onda di Jack Folla, hanno ben pensato di dare a Lucignolo una voce narrante per introdurre i vari servizi, affidando il compito al doppiatore Maurizio Trombini. Nel curriculum della voce del dj della notte c’è stato spazio per frequentare il Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Poi è arrivato al doppiaggio. Di volta in volta è stato la voce di Wolfman, Lupo solitario, il misterioso disc-jockey di ”American Graffiti”, e la voce di Jack Folla, il condannato di Alcatraz. Per amicizia si prestò anche a fare la voce fuori campo negli sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo versione svizzeri. La lunga stagione di Lucignolo, il dj della notte di Italia 1, prende il via giovedì 18 maggio, alle ore 23.55 con una prima serie di appuntamenti in onda in seconda serata. Proseguirà, nei caldi mesi estivi, con la versione Lucignolo Bellavista, con le prime serate dedicate al puro divertimento, all’estate dei personaggi vip, alle incursioni nelle feste più alla moda. La prima puntata, che apre ogni stagione dell’approfondimento targato Giordana, è ormai diventata un classico per Lucignolo: Certe notti. Così debuttò il 7 febbraio 2003 e così, ogni anno, comincia la nuova serie: un «affondo» nel mondo dei giovani, per comprendere che cosa sia successo durante l’inverno e quali siano le nuove tendenze, le novità nate in questi mesi di riposo. Da Certe notti riparte la nuova serie di Lucignolo, otto appuntamenti per una lunga stagione che si concluderà questa estate. Stessa formula esagerata, aggressiva, fatta di cronaca dura e di curiosità, di interviste, di telecamere nascoste per raccontare il mondo, le storie, le mode, le paure e i sogni dei giovani d’oggi. Con Lucignolo si può comunicare attraverso il sito www. studioaperto.mediaset.it.