Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Neuilly-sur-Seine (Francia) 28 luglio 1937. Regista • «[...] guru della commedia francese (sceneggiatore di Il vizietto, ha poi diretto film-cult come La capra, La cena dei cretini, Sta’ zitto non rompere, L’apparenza inganna ...) [...] ”Io non mi sono mai adeguato alle mode e continuo a fare la commedia classica”[...] vanta il record di remake americani dalle sue opere: otto, di cui uno ( In fuga per tre ) diretto da lui stesso. ”Ma in generale, mentre il pubblico non è cambiato, il prodotto è peggiorato. Negli Usa, soprattutto: un tempo gli autori venivano da Broadway e puntavano tutto sulle situazioni comiche mentre oggi nascono in tv e si preoccupano solo di scrivere battute a effetto...”. Poco male. Lui, in nome della risata ”classica”, con la sua aria compassata più da diplomatico che da cinematografaro (’nel mio mestiere devi mantenere i nervi saldi, sennò sei spacciato”) continua a fare centro. [...] ”Adoro le loro commedie demenziali, ma in linea di principio non sono favorevole ai rifacimenti: l’unico che approvo è quello di Il vizietto, mentre boccio perfino il mio. Girato in America, In fuga per tre ha perso l’identità: è stato come se avessi versato della crema chantilly sul foie gras”. [...]» (Gloria Satta, ”Il Messaggero” 9/5/2006).