Paolo G. Brera, la Repubblica 4/5/2006, pagina 33., 4 maggio 2006
Un turista giapponese a Roma è stato costretto a pagare 1.000 euro per una birra. La truffa: il 27 gennaio l’uomo, di nome Ka Chun, si trovava nei pressi di via Veneto quando è stato fermato da un falso turista brasiliano che dopo una chiacchierata l’ha invitato a bere qualcosa in un locale vicino, poi rivelatosi un night club
Un turista giapponese a Roma è stato costretto a pagare 1.000 euro per una birra. La truffa: il 27 gennaio l’uomo, di nome Ka Chun, si trovava nei pressi di via Veneto quando è stato fermato da un falso turista brasiliano che dopo una chiacchierata l’ha invitato a bere qualcosa in un locale vicino, poi rivelatosi un night club. Il brasiliano ha pagato la prima bevuta. Poi sono arrivate altre birre e due ragazze con bicchieri di champagne in mano. Al giapponese è stato presentato il conto: 350 euro ogni champagne, più due birre e il tempo trascorso al tavolo dalle ragazze, per un totale di 1.000 euro. Il brasiliano ha finto di pagare metà della cifra, il giapponese ha pagato la sua parte con carta di credito ma poi si è visto addebitare 990 euro per una cena inesistente cena in un ristorante romano. In un anno all’Ufficio che difende i turisti dalle rapine commerciali sono arrivate 92 denunce. La truffa recordi: 1.500 euro pagati da una comitiva di giapponesi per una bottiglia di champagne.