Maurizio Cabona, il Giornale 26/4/2006, pagina 35., 26 aprile 2006
L’infanzia a Tunisi di Claudia Cardinale: «I compagni di scuola mi urlavano: "Sporca italiana". Ero una bambina coi modi da maschiaccio e reagivo a colpi di cartella, che era di legno
L’infanzia a Tunisi di Claudia Cardinale: «I compagni di scuola mi urlavano: "Sporca italiana". Ero una bambina coi modi da maschiaccio e reagivo a colpi di cartella, che era di legno. Me l’aveva fatta mio padre, perché a quei tempi nei negozi non c’era niente. La maestra mi voleva bene e cercava di proteggermi leggendo il mio cognome "Cardinal": non pronunciava apposta la "e" finale, perché non sembrassi italiana. E allora aggiungevo: Richelieu è un mio parente».