Giancarlo De Cataldo, "Corriere della Sera" 3/5/2006;, 3 maggio 2006
« la macchia nel tetro contesto di procuratori, manager, promoter, consigliori, faccendieri e ricchi scemi che hanno trasformato il calcio contemporaneo in un’equazione senza incognite
« la macchia nel tetro contesto di procuratori, manager, promoter, consigliori, faccendieri e ricchi scemi che hanno trasformato il calcio contemporaneo in un’equazione senza incognite. Dove dovrebbe vincere chi ha la capacità di assemblare il maggior numero possibile di talenti e di stipulare i più lucrosi contratti con i network. Dove si gioca quantitativamente oltre i limiti umani, si tollerano colpi bassi ben oltre i confini del codice penale e la farmacia ha un ruolo centrale nella creazione di improvvisate mitologie» (la Roma secondo il giudice/scrittore Giancarlo De Cataldo).