Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  aprile 29 Sabato calendario

A novembre Ivan Basso ha provato l’arrivo in quota di Plan de Corones (ai 2.273 metri), che potrebbe decidere il prossimo Giro d’Italia: «Bisognava farlo prima che arrivasse la neve

A novembre Ivan Basso ha provato l’arrivo in quota di Plan de Corones (ai 2.273 metri), che potrebbe decidere il prossimo Giro d’Italia: «Bisognava farlo prima che arrivasse la neve. Io salite e crono le provo sempre. Vado, pedalo, poi annoto per iscritto tutto: particolarità del tracciato, curve, tornanti, pendenze, salite, discese. Perché spesso è proprio la discesa che può fare la differenza. Poi ripasso e studio a casa. Il ciclismo di oggi è fatto della cura dei minimi particolari. Si vince e si perde per un nonnulla. Non puoi lasciare nulla al caso. Le salite del Giro le ho provate tutte e anche le crono. Ma, siccome farò anche il Tour, ho già preso nota anche delle due crono della corsa francese».