Francesco Merlo, la Repubblica 25/4/2006 (scritto in occasione della candidatura di Andreotti a presidente del Senato contro Franco Marini), 25 aprile 2006
«Andreotti è sempre stato il tarlo che ha minato la stabilità delle istituzioni, uno stridìo di uomini e di ideali apparentemente inconciliabili, un pascolo immenso che oggi si rivela più longevo e più solido della grande Dc, del grande Pci, della cosiddetta Prima Repubblica, di Tangentopoli e dell’epoca dei grandi processi della Storia
«Andreotti è sempre stato il tarlo che ha minato la stabilità delle istituzioni, uno stridìo di uomini e di ideali apparentemente inconciliabili, un pascolo immenso che oggi si rivela più longevo e più solido della grande Dc, del grande Pci, della cosiddetta Prima Repubblica, di Tangentopoli e dell’epoca dei grandi processi della Storia. L’andreottismo è un’umanità bonaria e cinica che di nuovo mostra la sua durezza, la sua forza, la sua eternità di foresta» (Francesco Merlo)