Mitì Vigliero, Libero 25/4/2006, pagina 14., 25 aprile 2006
Il vaso da notte di Ferdinando IV di Borbone
A Napoli il vaso da notte viene chiamato zi’ Peppe. Il nome si deve a Ferdinando di Borbone. A 17 anni, dopo aver sposato Maria Carolina, figlia di Maria Teresa d’Austria, ricevette la visita di Giuseppe, fratello della consorte. Il futuro imperatore d’Asburgo portò in dono a Ferdinando un vaso da notte austriaco «racchiuso in lignee colonne con ante che si aprivano al di sotto di un capitello in stile barocco su cui venivano sistemate in bella mostra delle piante dalle cascanti foglie». Per ringraziamento, Ferdinando ribattezzò l’oggetto «Zi’ Peppo» (diminutivo di Giuseppe). Il re di Napoli, che aveva da tempo l’abitudine di ricevere gli ospiti seduto sul vaso da notte, pose il regalo in bella mostra in una sala del suo appartamento privato. Giuseppe in una lettera scrisse alla madre: «Iersera, dopo cena, Maria Carolina cantava al clavicembalo e, in un’altra stanza, Ferdinando ci pregò di tenergli compagnia mentre stava seduto sul vaso. Lo trovai già con i calzoni calati, circondato da cinque o sei valletti, ciambellani e altri. Facemmo conversazione per più di mezz’ora, e pensavo che egli sarebbe stato ancora lì quando una terribile puzza ci convinse che era tutto finito. Non mancò di darci tutti i dettagli e voleva perfino mostrarceli. Poi, senza tanti complimenti, coi calzoni calati e col puzzolente vaso in mano corse dietro a due dei suoi gentiluomini che se la squagliarono. Io me ne andai tranquillamente da mia sorella».