Varie, 25 aprile 2006
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Toniolo Franco
• Mirano (Venezia) 13 gennaio 1950. Dirigente. Della Regione Veneto. Arrestato il 24 aprile 2006 • «Cinquantamila euro per mettere le mani su cinquanta posti letto di una struttura riabilitativa: erano pubblici, avrebbero potuto essere trasformati in gestione mista pubblico-privata e per assicurarsi la convenzione della quota privata - strappandola al concorrente più potente sulla piazza - un imprenditore veronese non avrebbe esitato a far arrivare la mazzetta al segretario generale della Sanità della Regione Veneto. L’affare non è mai andato in porto: la delibera prediposta è stata bloccata in giunta e non è diventata operativa. Ma su quell’intesa, e sul passaggio del denaro, è iniziata un’indagine. [...] la Guardia di Finanza ha arrestato, nella sua casa in provincia di Venezia, Franco Toniolo [...] responsabile della gestione sanitaria del Veneto da 11 anni, è in Regione con ruolo di dirigente da venticinque. [...] accusato di corruzione. [...] Nell’ambito della stessa indagine [...] sono stati iscritti nel registro degli indagati l’assessore alla Sanità, il leghista Flavio Tosi, e il presidente della Commissione Sanità, Raffaele Bazzoni di Forza Italia. Tosi ha reagito con veemenza: ha parlato di ”ipotesi costruita dalla procura” e ha ”confermato la scarsa fiducia nell’operato della magistratura”. L’indagine è coordinata dalla procura di Trento; da qui [...] mentre si indagava su tangenti nel settore della sanità privata, era partito l’ordine d’arresto per il veronese Giuseppe Puntin e per sua moglie, grossi imprenditori del settore, oltre che per l’ex assessore della Sanità trentino Fabio Demattè. Le contestazioni della procura di Trento vertono sempre sullo stesso punto: tangenti pagate per ottenere spazi maggiori per le proprie cliniche nelle convenzioni che di volta in volta le Regioni (o la Provincia autonoma, come nel caso di Trento) sottoscrivono. Nell’ambito dell’inchiesta, tra le carte di Puntin era stato trovato un foglietto con la scritta ”dati 50 mila euro a To.”. Da lì sono partiti i riscontri: difficili e delicati, perché To è la sillaba iniziale del cognome del dirigente ma anche dell’assessore. Quattro mesi di indagini [...] e dopo le perquisizioni l’arresto è scattato nei confronti di Toniolo. [...]» (Anna Sandri, ”La Stampa” 25/4/2006).