Mario Luzzatto Fegiz, Corriere della Sera 28/3/2006, pagina 43., 28 marzo 2006
«Il dolore nasce da un papà che canta "Azzurro" ma non ti rimbocca le coperte, da una mamma della quale hai dimenticato l’odore, da una casa da cui te ne sei andata troppo presto senza sentire più chiamare "e’ pronto in tavola", dall’incapacità di morire presto» (Rosalinda Celentano)
«Il dolore nasce da un papà che canta "Azzurro" ma non ti rimbocca le coperte, da una mamma della quale hai dimenticato l’odore, da una casa da cui te ne sei andata troppo presto senza sentire più chiamare "e’ pronto in tavola", dall’incapacità di morire presto» (Rosalinda Celentano).