30 marzo 2006
Maria Virginia Fereoli, 17 anni, di Felino, martedì scorso disse di andare in parrocchia ma intorno alle 23 incontrò in un parco Stefano Rossi, 22 anni, grandi occhiali gialli e capelli arruffati
Maria Virginia Fereoli, 17 anni, di Felino, martedì scorso disse di andare in parrocchia ma intorno alle 23 incontrò in un parco Stefano Rossi, 22 anni, grandi occhiali gialli e capelli arruffati. Questi si arrabbiò quando la ragazza volle resistergli e quindi la strangolò, le tolse le scarpe e le diede una trentina di coltellate, lasciandole infine la lama nella pancia. Arrivò fino alla stazione di Parma, dove prese il taxi guidato da Andrea Salvarani, di anni 51. Forse irritato dalle osservazioni sul giubbotto insanguinato, il Rossi litigò con il tassista e gli sparò alla fronte con la pistola comprata per uso sportivo. Scaricato il morto in un fossato, alle tre si presentò ai carabinieri di Fiorenzuola dicendo d’aver subito un’aggressione in un parco, durante la quale una sua amica era stata uccisa. Tra le 23 e le due di martedì 28 marzo, su una panchina nel giardinetto di Felino, il paese dei salumi a venti chilometri da Parma. E poi in un torrente a San Martino Sinzano, frazione di Collecchio.