Corriere della Sera 16/03/2006, pag.49 Sergio Romano, 16 marzo 2006
Giorno dell’Unità Ricordare il 17 marzo. Corriere della Sera 16 marzo 2006. Caro Romano, anche quest’anno la ricorrenza del 17 marzo passerà inosservata; eppure è in questa data che noi italiani dovremmo celebrare il raggiungimento dell’ Unità nazionale
Giorno dell’Unità Ricordare il 17 marzo. Corriere della Sera 16 marzo 2006. Caro Romano, anche quest’anno la ricorrenza del 17 marzo passerà inosservata; eppure è in questa data che noi italiani dovremmo celebrare il raggiungimento dell’ Unità nazionale. Infatti fu il 17 marzo 1861 che il primo Parlamento dello Stato unitario proclamò Vittorio Emanuele II re d’ Italia. Perché in uno Stato dove si festeggia tutto (non sempre a proposito), non si festeggia la conquista dell’agognata Unità? Non fa tristezza sapere che molti italiani ignorano quando ha avuto i natali la loro Patria? E se non quella del 17 marzo, quale altra data del 1861 potrebbe venire scelta per fare memoria dello storico evento? Andrea Purinan, Udine Anche a me piacerebbe che gli italiani ricordassero il 17 marzo. Ma dalla costituzione del Regno sino alla proclamazione della Repubblica la festa nazionale italiana fu, come in molte monarchie (quella britannica, ad esempio), il compleanno del re; e il 17 marzo venne generalmente trascurato. L’ altra data del 1861 che dovremmo ricordare, anche se con diversi sentimenti, è il 6 giugno, giorno della morte di Cavour. Sergio Romano