Enrico Currò, la Repubblica 27/3/2006;, 27 marzo 2006
«Nel Milan la longevità dei campioni è una tradizione. Rivera non ha smesso certo da giovincello, Liedholm non ne parliamo, Tassotti e Baresi idem
«Nel Milan la longevità dei campioni è una tradizione. Rivera non ha smesso certo da giovincello, Liedholm non ne parliamo, Tassotti e Baresi idem. Un calciatore si giudica dalle prestazioni, dagli allenamenti e dalla professionalità. Credo che tanti giovani si possano ispirare a Costacurta e a me. E non è questione di vita privata o di andare a dormire alle 10 di sera. Io mi sono sempre gestito bene, senza mai fare vita monastica» (Maldini).